Esame di coscienza alla scuola di S. Ignazio di Loyola

Esame di coscienza alla scuola di S. Ignazio di Loyola

Modo di fare l’esame generale

(S. Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, § 43)

Contiene in sé cinque punti.

– [Preliminare: raccogliersi alla presenza di Dio e adorarlo]

– Il primo punto, è rendere grazie a Dio nostro Signore dei benefici che abbiamo ricevuto.

– Il secondo punto, chiedere la grazia di conoscere i nostri peccati e di allontanarli dal nostro cuore.

– Il terzo punto, domandare all’anima un conto esatto della nostra condotta dal risveglio fino al momento dell’esame, percorrendo successivamente le ore della giornata, o certi spazi di tempo destinati alle nostre occupazioni. Ci si esaminerà prima sui pensieri, poi sulle parole, poi sulle azioni.

Qui inserire l’esame particolare
– cioè su un particolare difetto dal quale ci si vuole emendare o su una virtù che si intende rafforzare –
e segnare tanti puntini quante sono le cadute, oppure gli atti di una particolare virtù compiuti

(Cliccare sui bottoni “+” e “-“)

Può essere utile la lettura di “Pratica dell’esame particolare (I) La strategia spirituale”


Settimana dal…

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Il quarto, chiedere perdono delle nostre mancanze a Dio nostro Signore.

Il quinto, prendere la risoluzione di correggerci con l’aiuto della sua grazia.

Terminare con il Pater noster.

Esame particolare
(S. Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, §§ 24-30)

Comprende tre tempi e due esami di coscienza ogni giorno.

Il primo tempo è al mattino. Appena alzato, l’uomo deve proporre di guardarsi con diligenza da quel peccato o difetto particolare del quale si vuole correggere ed emendare.

Il secondo tempo, dopo pranzo. Si comincia col chiedere a Dio nostro Signore quello che si desidera, cioè la grazia di ricordare quante volte si è caduti in quel peccato o difetto particolare, e di emendarsi per l’avvenire. Quindi si fa il primo esame domandando un conto esatto alla propria anima di quella cosa proposta e particolare della quale ci si vuole correggere ed emendare, discorrendo di ora in ora o di tempo in tempo, cominciando dall’ora in cui ci si è alzati fino all’ora e momento del presente esame; e si faccia nella prima linea della g… tanti punti quante sono le volte che si è caduti in quel peccato o difetto particolare. Alla fine si prenda di nuovo la risoluzione di emendarsi con più diligenza per il resto della giornata fino al secondo esame.

Il terzo tempo: dopo cena si farà il secondo esame allo stesso modo, di ora in ora, cominciando dal primo esame fino al secondo presente; e si faccia nella seconda linea della medesima g… tanti punti quante volte si è incorsi in quel peccato o difetto particolare.

Quattro addizioni

Che aiutano a correggere più prontamente il peccato o difetto particolare dell’esame particolare.

La prima addizione è che ogni qualvolta l’uomo cade in quel peccato o difetto particolare porti la mano al petto eccitandosi interiormente al dolore; ciò si può fare anche davanti a molti senza essere notati.

La seconda: poiché la prima linea della g… significa il primo esame, e la seconda linea il secondo esame, osserva alla sera confrontando la prima linea con la seconda se c’e miglioramento dal primo al secondo esame.

La terza: confrontare il secondo giorno col primo, cioè i due esami del giorno presente con gli altri due esami del giorno precedente, e vedere se da un giorno all’altro ci si è emendati.

La quarta addizione: confrontare una settimana con l’altra, e osservare se nella settimana presente il progresso è stato maggiore che nella settimana precedente. È da notare che la prima G… grande che segue, indica la domenica; la seconda più piccola il lunedì; la terza il martedì, e cosi di seguito.

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